Descrizione:
Anna Maria Elisabetta Algieri, nata in Acri (CS) ove risiede, lavora al Ministero della Giustizia. Ha pubblicato sette volumi diversi:
- Lillusa speranza, Lo Faro Editore, Roma, 1982;
- Guscio di sogni, Ursini Editore, Catanzaro, 1986;
- Ricordi, Tipolito Jonica, Trebisacce, Cosenza, 1993;
- Oasi, La Grafica Meridionale, Montalto Uffugo, Cosenza, 1997;
- Lettere di Natale ai miei genitori, Graphisud, Acri, Cosenza, 2003;
- Rime damore Rimes damour, Ed. Legenda, Cosenza, 2006;
- Voce dellanima, Ed. Aletti, Villlalba di Guidonia, Roma, 2008.
È citata tra i poeti di Acri nella Storia della letteratura Acrese di Giuseppe Julia, Acri 1984.
Impegnata nel sociale, ha diversi incarichi, come:
-Delegata regionale dellAccademia Internazionale Padre Pio da Pietrelcina; -Delegata di zona, per la Regione Calabria dellopera Internazionale Praesepium Historiae Ars Populi S. Pio da Pitetrelcina;
-Socio Fondatore - Esperto della Fondazione Francesco Maria Greco da Acri;
-Segretaria del Terzo Ordine Francescano Secolare di Acri
È stata componente di giuria in vari concorsi di poesia e attualmente si occupa di critica letteraria. È stata premiata in diversi concorsi nazionali e internazionali; tra cui quello Cultura di ieri e di oggi, classificandosi al terzo posto per la sezione libro inedito, Reggio Calabria 25-01-02. Le è stata conferita LAlta Onorificenza Letteraria nel 2009 dallAssociazione Ars Millennium Opera Internazionale Praesepium Historiae Ars Populi con il Diploma dOnore per il cortometraggio del titolo Nel centro storico di Acri. Alla riscoperta del Santo Natale di un Tempo e nel 1986 il Premio di poesia Città di La Valletta a Malta.
Non è difficile cogliere nella produzione di Anna Maria Algieri i principali filoni stimolatori del suo viaggio poetico: autobiografia, affetti familiari, religiosità, spiritualità francescana, doglianze originate da false illusioni, amore ( in particolare per il divino e per lumano), inno alla vita.
È quasi tutta lirica la sua poesia, un canto semplice che viene offerto per lo più in assenza di metafore, un atto comunicativo e liberatorio, un itinerario di elevazione con il desiderio di un compagno di viaggio.
I tasselli mancanti, cioè le metafore mancanti, nel mosaico poetico che è andato componendo fin qui Anna Maria Algieri, vi sono stati inseriti attraverso alcuni racconti contenuti in:
Il giardino di Dida.
Rinaldo Longo |