Descrizione:
Un burocrate in quiescenza tenta di scrivere il memoriale della sua vita in apparenza moralmente ineccepibile, invece regolata soltanto dalla carriera e dal personale profitto e piacimento, non evitando atti di corruzione. Ma succede che nella rilettura del suo memoriale appaiono figure e personaggi sconosciuti che lui dichiara di non aver scritto, e ricorrono quando le sue parole devono dissimulare azioni e condotte riprovevoli.
"Forse le parole hanno un’anima, languiscono e si ribellano quando devono dissimulare emozioni e passioni profonde, e quando i veli delle generalizzazioni non bastano a coprire la verità dei sentimenti, dai loro squarci, forse, escono i fantasmi."
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