Descrizione:
Storie brevi, così é preferibile definirle.
Perché non si tratta di racconti veri e propri. Sono piuttosto pensieri, riflessioni, considerazioni di imprecisata natura in forma di spunti narrativi compiuti, rapidi e corti, che durano il tempo di alcuni respiri.
Storie brevi, dunque.
Di volta in volta surreali e bizzarre, comiche e ironiche, tristi e malinconiche, oppure tragiche e dolorose.
Storie brevi, con protagonisti minimi: cani, gatti, renne, rospi e altri animali, cacciatori e prede, assassini e vittime, ribelli della montagna e soldati di Salò, ingenui candidati e politici scaltri, presentatori televisivi e critici gastronomici, divinità, demoni e santi, studenti e professori, amanti infelici, alieni e immortali, preti e suore. Nonché impiegati e contadini, orchi e vampiri, pagliacci e banchieri, palloni e allenatori, libraie e vecchie signore. E tanti altri ancora.
Storie brevi, appunto.
Scritte per condividere fugaci attimi di svago e cupi momenti di sconforto.
Storie brevi, lievi come un battito di ciglia, assordanti come il tuono.
(416 pagg.)
"Tutta la mia ammirazione va a chi riesce a cimentarsi nel genere del racconto, o della storia breve come preferisce chiamarla l'autore. Sono sorprendenti, dunque, queste pagine che si rivelano come immagini colte nel riflesso di un fiume, a volte vaghe e indeterminate, spesso con una chiusa rassegnata. Spesso si tratta di oggetti che sembrano assumere una loro individualità, come attori muti. Il tutto presentato con una scrittura sapiente e molto calibrata che dà spessore e consistenza a eventi e oggetti stessi. Come a dire che solo l'atto della scrittura può fermare lo scorrere dell'esistenza, anche se non è sufficiente a chiarirla." (C. M. Cavaliere)
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