Descrizione:
Premio Viareggio-Rèpaci per la Poesia 2010.
Figure reali e ombre di perduti animano il coro di personaggi a cui Pierluigi Cappello presta la propria voce in questo libro di versi. La sua è unepica di parole povere, di nomi, di volti, che affiorano dalla memoria dellinfanzia. Come il ricordo della vita nelle baracche del dopo terremoto in Friuli. O come quello lancinante della sera di settembre che ha minacciato di trasformare in una lunga notte lesistenza di questo poeta. Oggi, sporgendosi da quella zattera di fortuna che è il suo quotidiano, cammina sicuro nel buio della parola e sa volgersi, con lincanto di immagini che ci sorprendono ogni volta, verso la bellezza e lamore. |