Descrizione:
Ad Artum la vita scorre pacifica, scandita dalla costruzione di una capanna, dalle battute di caccia. E dalle feste, per celebrare la Grande Dea Madre o una nuova nascita. Una facoltà, quella di generare, riservata soltanto alle donne. Siamo nel neolitico, e c’è chi s’interroga sul mistero della vita. Finché qualcuno scopre che il maschio, almeno tra gli animali, non è estraneo al processo di riproduzione. È quanto si narra nel primo dei tre manoscritti abbandonati da uno sconosciuto sul tavolo di un bar a Parigi.
Poi l’azione si sposta nella Milano e nella Rodi di oggi. Altro salto temporale e siamo nel XXIV secolo, di nuovo a Rodi e a Cupertino. Tre racconti ambientati in epoche lontane fra loro ma legati dal filo rosso di una domanda: da quando esiste il padre? Una questione che con troppa leggerezza, e forse troppo sbrigativamente, abbiamo messo da parte, ma che oggi, con l’affermarsi delle nuove tecniche riproduttive, non può più essere ignorata.
Padre nel tempo è un romanzo filosofico-antropologico con un progetto rivoluzionario. E se l’umanità venisse liberata dai ceppi imposti dalla scoperta della paternità e rifondata secondo modelli già felicemente sperimentati? |