Descrizione:
Il racconto narra le traversie di due famiglie patriarcali di un sud volontariamente mai geograficamente definito, ma facilmente identificabile nella terra di Puglia; anche se i nomi dei paesi e delle località usati sono di pura fantasia. La vicenda ha origine sin dai primissimi anni dell’unità d’Italia, all’interno di due storiche famiglie di potatori: quella dei “settemani” e quella dei “cipollacci”; quando i due baldi giovani amici che le rappresentano, rispettivamente: Zaccaria e Nazareno, si uniscono al comando di una squadra di sessanta mondatori che si dedicano alla potatura degli uliveti di tutta la regione, e oltre. La sacra amicizia fra le due famiglie viene infranta dai primogeniti dei due patriarchi: Basilio e Filomeno. Gianni De Santis (1957 – 2015), autore teatrale, poeta, musicista e scrittore, è stato uno dei più fertili rappresentanti della cultura grika, enclave etnolinguistica di origine greca presente nel Salento, la cosiddetta Grecìa salentina, che negli ultimi vent’anni si è fatta apprezzare in tutto il mondo per la particolare vivacità nel rappresentare e attualizzare le proprie tradizioni. Col gruppo etnomusicale Avleddha pubblica i cd audio Otranto (1999), Senza frontiere (2002), Ofidèa (2007); e col gruppo Su’D’Est, Jeu suntu lu tiempu (2013). Nel 2007, per Manni Editore, pubblica la parodia in versi La Genesi; nel 2009, per Lupo Editore, il romanzo Maravà piedi di gomma. |