Descrizione:
I rimasugli di un'esistenza scapigliata di un poeta maledetto collocato in un periodo storico cacotopico troppo fuori dal tempo per lui, che, sconfitto dal genere umano onnipresente, perfido e che non sa capire il fascino delle piccole cose e dei dettagli, in un mondo futurista dedito al consumismo e alla rapidità del fare, alla produzione in serie, rende il suo delirium ciò che scrive. L'autore, nel componimento, manifesta sé stesso, le sue allucinazioni e paranoie e le lascia scritte in modo che il suo percorso maledetto possa essere notato da un errante.
(L'autore su sé stesso) |