Descrizione:
ci si salva insieme Mi è successo al pronto soccorso di aver capito questa cosa, però poi passa il tempo e ci si scorda
Il teorema della notte dice che cè sempre qualcosa di peggio e di meglio da raccontare
Tra le righe la Vita si palesa forse come splendido terribile anacoluto:
Il mio male è non riuscire a vivere. Un orrore. Però alle volte mi sveglio e va tutto bene
siamo lontani e vicini insieme Perché chissà perché avviene una comunicazione
Chi è più importante il malato o il medico?
Lo sapete voi che il primo ed unico rimedio alla malattia, qualsiasi malattia è il contatto fisico?
Le impalcature della vita son strane. Ci sono momenti che ti ricordi
Quando si può ci vuol poco a riprendersi, basta seguire la propria voglia di vivere e galleggiare
Se esiste una giustizia, io non ho il coraggio di chiamarla in causa, semplicemente perché non cè
Non ho soldi, non ho tempo, non ho storia. Non ho soldi, non ho tempo non ho storia
La malattia cè se la vuoi avere. Se no ce lhai e te la tieni
Unesperienza che ancora non so descrivere bene Mi viene in mente Budapest anche se non ci sono mai stata
Sarebbe successo quello che è successo in un altro posto? Chissà...
Giuseppe Calò
Irene Grazi è nata a Ferrara nel 1975. Ha frequentato lIstituto dArte Dosso Dossi di Ferrara e lAccademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1995 al 2009 ha esposto in diverse mostre collettive di arte contemporanea. Ama larte di qualsiasi genere ma soprattutto la fotografia. Dopo la prima esperienza letteraria con il testo Dal mio corpo, pubblicato nel 2008, pubblica ora il suo secondo testo Pronto soccorso. |