Descrizione:
Una riflessione sull?impatto culturale delle tecnologie nell?esistenza dell?uomo e del Pianeta, sull?evoluzione dello statuto del corpo, nella duplice accezione di organismo biologico e culturale. Sullo sfondo della fittizia dicotomia tra «naturale» e «artificiale», e nei limiti di una concezione antropocentrica dell?artificiale.
Nella seconda parte il filo conduttore è quello del virtuale, relativamente ai linguaggi neotecnologici di simulazione (computer image, olografia, realtà virtuale). Simulazione che concerne anche l?olfatto e il tatto, per un approccio sinestetico, polisensoriale, interdisciplinare, nei confronti di una rappresentazione che si fa sempre più globale e pervasiva. Nella seconda parte c?è anche un capitolo dedicato all?arte, perché l?artista è uno dei più efficaci, profondi e consapevoli sperimentatori dei sistemi e dei linguaggi del simbolico, contribuendo a incrementarne le potenzialità, ed è tra i pochi soggetti in grado di considerarli anche dal punto di vista etico. |