Descrizione:
Un tornado di adrenalina e passione, dove giocando e rischiando con la vita, si sentiranno echeggiare i sussulti dell'amore.
Achille, venticinquenne universitario di Roma, con un infernale passione per le automobili.
Uomo che proveniva da radici umili e sventurate, radici che portava sempre con sé, anche nel suo presente abbiente ed agiato.
Ragazzo per bene, che però trascendeva in peccato davanti all'odore dell'asfalto.
Faceva parte del ritaglio buono di quel quadro, quel quadro in cui le corse illegittime di automobili facevano da padrone, quel quadro, da cui si stava sempre più scostando.
Achille era un ragazzo come tanti, un venticinquenne come tanti.
Un giovane uomo di Roma, aitante e seducente.
Godeva di mille virtù, tra cui, la peculiare bellezza ed un fascino particolare, che gli consentivano di godere delle lusinghe e delle occhiate di molte e molte ragazze.
Era orfano di suo padre, suo padre che non conobbe mai, suo padre che, se ne andò via prematuramente con sua madre ancora gestante.
Viveva una vita normale, come tante.. Amici, passioni, e università.
Un giovane uomo che si mostrava al mondo intero leale ed onesto, una spalla su cui ci si poteva poggiare, un cuore su cui si poteva contare.
Portava con sé valori imprescindibili ed intoccabili, quale l'amicizia, ed il rispetto, ma oltrepassava il limite in quella frenesia di adrenalina e rischio.
Si era costruito un impero per le sue capacità di guida, la gloria che lo serrava era tangibile e respirabile.
Ma quel mondo che tanto gli aveva dato, iniziava a stargli stretto, ed iniziava a pesare e a puzzare.
In contemporanea conobbe casualmente Leonia, un giovane ventenne di peculiare bellezza e sensualità.
Pian pianino, i due iniziarono a conoscersi, ed invaghendosi sempre di più l uno con l'altro, iniziarono a mettere le fondamenta per un rapporto di rara empatia.
Immerso sempre più in questo sentimento, Achille si allontanava chiaramente dal quel circuito che sino a lì lo aveva portato in cima al mondo.
Si allontanava sempre di più, sino a che un giorno dovette affrontare una decisione importante, una scelta che donava un mondo nuovo, un mondo vero, ma che vigliaccamente e di traverso gliene tolse un'altro. |
