Descrizione:
Scritta dall’etnomusicologo Paolo Mercurio, l’opera Amici della Musica Popolare è una raccolta contenente quattordici contributi (220 pagine). I protagonisti, contemporanei e non, sono concertisti, compositori, studiosi e liutai che - con amore e humanitas - hanno in vario modo dato valore alla musica popolare, intesa dall’Autore secondo ampia accezione.
Il testo è concepito interculturalmente, seguendo un percorso musicale che inizia in Spagna con due profili biografici riferiti a Paco de Lucía e a Manuel de Falla.
Quattro contributi sono dedicati alla memoria di Roberto Leydi, Pietro Sassu, Alfonso Maria di Nola (Festa dei Serpari di Cocullo), Maria Carta (a venti anni dalla scomparsa).
Altri contributi valorizzano le esperienze musicali di Amerigo Vigliermo (Coro dei Bajolesi), Valter Biella (riscopritore dell’aerofono denominato baghèt) e dei Raccögieiti, cantori polivocali di trallalero.
Tra i liutai, sono stimate le esperienze di Michele Sangineto e del progettista Edoardo Zanon (strumenti musicali di Leonardo da Vinci), entrambi particolarmente attenti al rapporto musica-arte-tecnologia. Un trio di artisti dell’Est chiude l’opera: il direttore Yuri Temirkanov (di esclusiva formazione colta), il violinista Janos Hasur, simbolo del folk revival ungherese, Vladimir Denissenkov, compositore e maestro di bajan.
L’opera è dedicata alla memoria del chitarrista Paco de Lucía. |