Descrizione:
Nella preziosa cornice estiva dei colli del Chianti s'incontra una lieta brigata di giovani che dialoga e festeggia lungo tutto il romanzo. Parlano di tutto, in libertà, tirando in ballo amore, vita e fortuna, in un'atmosfera giocosa che via via si ispessisce e diventa galante. Due personaggi rubano la scena: il baldanzoso Scurræ, ?versatile gentiluomo di fortuna, astuto cerretano, savio giullare, elegante parassito, attore, artista, sofista, pianista...? e il filosofico Ascot, arguto, misterioso, sapiente eppur trasgressivo, deciso a conciliare al meglio la distinzione spirituale con l'avventura illuminata dei sensi. Ma forse è un'altro il protagonista vero e nascosto di questo libro. Lo scritto sfoggia una pluralità di generi e di stili, con registri ora burleschi ora eruditi, passa dall?alto al basso, mischia lo sguaiato all?illuminato, coniuga e tempera la disciplina del classico con l?intemperanza del plebeo, l?acribia del dotto con la beffe del guitto, gli aneliti del sublime e i precipizî del ridicolo, l'ascesi e la gozzoviglia? e tutto ciò avviene su un?imprimitura di citazioni, di echi e rimandi letterari, di colloqui con le grandi opere degli antichi. E così, tornando ai primattori, se l?assoluto protagonista del libro fosse, per una volta, l?arte della Letteratura? E se fosse l'Arte in assoluto? l'arte intesa come apoteosi delle attività dello spirito? E se fosse, per orecchie ancor più attente,... altro ancora...? |