Descrizione:
Tutta la sapienza e l'esperienza di secoli, sono conservate nei proverbi, nelle citazioni e negli antichi detti popolari. Essi sono dei tesori di inestimabile valore che appartengono all'intera umanità. Ogni proverbio è come un viaggio alla scoperta del genio, l'ingegno e lo spirito creativo del popolo di appartenenza.
Dante Alighieri ( al quale ho dedicato l? immagine e la frase di copertina ), nella sua ?Divina Commedia?, nel XIII canto del Purgatorio , cita i giorni della merla all?anima di Sapia: ?Omai più non ti temo! / come fè ?l merlo per poca bonaccia?. Ma quando cominciano a cantare i merli? La data è incerta, ma i romagnoli consigliano al merlo di non cantare nemmeno nel mese di Marzo, perché gli si potrebbe gelare il becco dal freddo: ?Mèral, ?d mêrz no? cantê?, che e? bëc u t? s? po? agiazê?. In dialetto bresciano si dice ?Du ghèj hò e ?n prestit (due soldi li ho a prestito), giù él troarò (uno lo troverò). Se bianca te sé (se bianca sei), negra tè farò, e se negra tè sé, bianca deèntarè (bianca diventerai)?. In bergamasco , invece, ?Canta ?l merlo ?n font al zerlo che ghè finit l?inverno: te salude padrù?, ovvero ?canta il merlo, l?inverno è finito, ti saluto padrone: trovo un altro tetto?. Un antico proverbio romagnolo: ?Mèral, ?d merz no? cante?, che e? bec u t? s? po? agiaze. Lessa ch?e? chénta e? ragion che lo u n?ha pavura d?incion? (Merlo, di marzo non cantare, che il becco ti si potrebbe ghiacciare. Lascia che canti la tordella, che lei non ha paura di nessuno). Un proverbio bolognese invece: ?Quand canta al mérel, a san fóra dl?invéren? (Quando canta il merlo, siamo fuori dell?inverno).
I giorni della merla hanno ispirato proverbi , detti e filastrocche, ma c? è una lunga ? tradizione ? italiana, che ha lontane origini, legata ai proverbi ed alle leggende ad essi legate.
Ma cos? è il proverbio ? Il proverbio (dal latino proverbium) è una massima, che contiene norme, giudizi, dettami e consigli espressi in maniera sintetica, spesso in metafora e in rima, e che derivano dall' esperienza comune. In questo volumetto, ho selezionato i proverbi più diffusi e significativi, dividendoli per Regione italiana di origine, scritti nel loro linguaggio dialettale al quale si è data poi interpretazione e spiegazione. Lo scopo è quello di offrire al lettore momenti di puro intrattenimento e svago ma anche di riflessione verso quelle ? massime ? che ad oggi conservano ancora antichi valori, messaggi, simboli, significati e dai quali possiamo trarre ancora insegnamento, esempio e ispirazione. La lettura dei proverbi è un occasione per imparare e ricordare quel che siamo stati, attraverso versi che rappresentano un concentrato di saggezza popolare: un luogo comune, è vero, ma nei luoghi comuni si annida sempre la realtà. Grazie ai proverbi, si possono ricavare insegnamenti di vita semplici ma importanti: che si parli di famiglia o di meteo, di natura o di lavoro, sono tante piccole guide ai comportamenti quotidiani. |