Descrizione:
In un mondo popolato da demoni, banditi, streghe e monaci guerrieri, brilla fra i boschi di una remota regione della Cina un edificio adornato da lanterne bianche, avvinte ad esso come prigioniere.
Nell’edificio abitano donne bellissime, che ogni notte intrattengono viaggiatori di cui al sorgere del sole si perdono le tracce.
È qui che si incontrano Tang, musicista vagabondo e Ming, la promessa sposa di Ronan, il signore dei demoni.
Solo attraverso uno spettacolo di ombre cinesi Ming trova il coraggio di narrare a Tang la sua triste storia, la maledizione che la opprime.
Ciò lo trasformerà da timido musicista in coraggioso guerriero capace di recuperare la spada sacra Goujian, conquistare la fiducia di un mezzo demone, viaggiare fino al mondo dei demoni e affrontarne il re Ronan.
Mosso da un amore fatto di vento, musica e speranza, Tang supera questi e altri ostacoli per ritrovare Ming, per rivedere uno sguardo che illumina e dà senso per lui al mondo, un mondo nel quale anche la morte e il trascorrere del tempo non sono altro che illusioni.
***RECENSIONI
“Finalmente un fantasy senza una miriade di personaggi da seguire ma con una trama chiara, un bel protagonista principale, una storia d’amore non banale e un ritmo di narrazione molto serrato.”
R. Svanera
“Un romanzo di formazione travestito da fantasy con una bella storia d’amore e un finale inaspettato.
La storia è avvincente, mi è piaciuto il fatto di lasciare a ogni finale di capitolo gli eventi in sospeso in modo da obbligare a continuare la lettura. Scritto con uno stile molto scorrevole, pieno di metafore e colori. Consigliato per chi ama l’avventura, il fantasy e le storie d’amore e soprattutto i libri originali.”
Franco Trosino
“Questo libro è tante cose insieme: un racconto di avventure, un fantasy fiabesco, un romanzo di formazione, una storia d’amore ma soprattutto uno di quei racconti che ricordano al lettore che le persone a cui teniamo davvero, anche se lontane nel tempo e nello spazio, continuano a vivere nei nostri cuori, dobbiamo solo accorgercene. Per questo mi ha emozionato e lo consiglio.”
C. Gazzola |