Descrizione:
“Ho avuto vicino uomini che hanno dato un senso alla propria vita, e di conseguenza alla mia. Ho bevuto dalla fonte del loro sapere, mi sono nutrita della loro saggezza, inebriata del loro amore. Quali nobili anime! Quanta ricchezza nelle loro menti! E hanno donato tutto. Non sono vissuti invano, e io ne sono l’esempio vivente. Quanto ho scritto è solo la metà di ciò che ho vissuto… !”
Così si conclude il manoscritto originale di Veronika Korošec, in arte Veronika Sava. Un manoscritto autobiografico – dove alcuni nomi sono stati modificati e alcuni fatti volutamente omessi - che racconta la storia di un’intera esistenza fatta di sofferenza, sì, ma anche di tanto amore, di tanti eventi, di persone crudeli ma anche di altre meravigliose, e di forti sentimenti. Una storia ricca e complessa, ricordata con impressionante dovizia di particolari, di cui il lettore trova qui solo una parte che, nella sua essenza, racconta non una, ma due grandi storie d’amore e che mette ancora una volta in discussione la questione del celibato dei sacerdoti e del loro diritto di amare e di essere amati. |