Descrizione:
Galleria di personaggi defunti, nel Veneto degli anni '70/80, uccisi chi dalle proprie malinconie, chi da egoismi o disonestà altrui, chi semplicemente dall'indifferenza del mondo. L'opera si propone di rendere un omaggio postumo a questi piccoli attori dell'Italia del tardo dopoguerra, nel pieno periodo d'apoteosi democristiana, nostalgici del Ventennio ma anche socialisti da trattoria schizzati da qualche pagliuzza di ricchezza del Boom economico, aggrappatisi pateticamente ad ideologie che distoglievano le loro menti dalle eterne rivalità "ricchi-poveri" e "uomini-donne".
L'autore dà una sua particolare e originale visione (perché francese di nazionalità e di madre lingua) e propone un caleidoscopio di situazioni che dovrebbero risultare molto familiari non soltanto agli italiani nati nel Ventennio o a metà secolo XX° ma anche a giovani nati negli anni '80/90, poiché, a quanto gli risulta e da quando approdato in Italia nel lontano 1978, le poche cose realmente cambiate sono le sigle dei partiti politici e l'avvento di internet e del telefono cellulare.
La trama, volutamente spezzettata, consiste in un immaginario mosaico autobiografico assemblato all'insegna del pettegolezzo, composto da ricordi sparsi e pervaso da ironia intesa come valvola di sfogo a piccole tragiche situazioni entrate a far parte del tessuto esistenziale di una ?classe medio-inferiore? in lento scivolamento verso la crisi economica dei nostri giorni. |
