Descrizione:
Ennio Opidevi, quarantenne, omosessuale, professore di lettere classiche, sta preparando un intervento per un convegno sull?«imperatore filosofo» Marco Aurelio. Per sfuggire all?afa di agosto e al tormento di aver tradito e deluso Herbert, un giovanotto tedesco incontrato a Heidelberg, decide di recarsi qualche giorno dalle zie che abitano nella casa di campagna dove trascorreva le vacanze da ragazzo. Qui incontra nuovamente alcuni amici dell?adolescenza: Clara, innamorata di lui vent?anni prima; Guido, ora marito di Clara e padre del loro figlio Lapo; don Ernesto, il parroco che gli permetteva di esercitarsi sul pianoforte della canonica; Gualtiero, con cui andava a pescare i gamberi di fiume. Dopo un?iniziale accoglienza affettuosa e cordiale, il prete si dimostra sempre più ostile verso Ennio, che non sa spiegarsi quel mutato atteggiamento nei suoi confronti. Mentre si reca a piedi in paese, incontra un ragazzo di 18-20 anni che rimane sedotto dal fascino del bel professore. Ennio lo vedrà tre volte, rendendosi subito conto che l?incontro tra lui e il giovane, di nome Matteo, è ben diverso dai tanti incontri di sesso occasionale avuti in precedenza. Diviso tra la forte attrazione per Matteo e l?amore profondo di Herbert, disposto a perdonarlo, Ennio trascorre notti agitate da incubi e decide infine di rientrare in città, anche perché ha saputo che Herbert è in Italia. Durante l?ultimo incontro con Matteo, il giovane borbotta tra sé e sé alcuni versi di una poesia d?amore che sconvolgono Ennio. Da quel momento, in un crescendo di rivelazioni, il bel professore scoprirà il gioco tragico del destino. All?alba, prima di partire, Ennio fa un?ultima camminata verso le colline. Si addentra nel bosco. È dilaniato da attacchi di panico, senso di colpa e rabbia. Stremato, si lascia cadere sotto un castagno. E scoprirà ben altro.
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