Descrizione:
Il destino della neve, è una raccolta di undici storie indipendenti le une dalle altre, Terapia di gruppo, il primo racconto, inizia con una cerimonia funebre, la voce narrante è della protagonista che descrive prima il funerale del marito, e solo alla fine del racconto, la vera causa della sua morte. Oltre il confine, racconta la scelta estrema di Sofia e la decisione di coinvolgere la madre malata. Nella storia che da il titolo al libro, Il destino della neve, la protagonista è l'unica superstite di un disastro aereo, in L'amante ritroso, una moglie affronta in modo patologico la mancanza di passione all'interno del matrimonio. Ne Il camper, Fiorenza e Arturo sposati dal molti anni intraprendono una vacanza che metterà in luce le rispettive solitudini e l'impossibilità di rimediare. In Sportiva, Alessia dopo il tradimento del marito e la conseguente fine del matrimonio decide di riprendere le redini della propria vita iniziando dal corpo, così tiene sotto controllo il peso con una dieta ferrea e estenuanti ore di ginnastica, Achille invece dopo essere stato abbandonato dalla moglie ingrassa di trenta chili, l'incontro tra i due smusserà gli angoli delle loro esistenze.
Anche il racconto La dieta, affronta la determinazione nel tenere sotto controllo il proprio peso ma qui c'è il ricordo allegro e nostalgico di una figlia che ricorda la madre, a quel tempo giovane, robusta e perennemente a dieta, almeno a parole, sullo sfondo c'è la famiglia unita e serena che subisce i tentativi della donna di restare magra. Altro ricordo dell'adolescenza è L'amore è amore, Luca dopo la morte dei genitori va a vivere controvoglia con lo zio che stando ai pettegolezzi dei parenti è gay.
Il pezzo mancante è un racconto sul destino, su come ogni programma per il futuro, ogni pianificazione possa svanire in un momento e su come un incontro fortuito si trasformi molti anni dopo, nel destino. In Mine vaganti, Beatrice scopre qualcosa di sé grazie all'incontro con l'odiata vicina di casa. In Due vite, i protagonisti Greta e Giacomo, si conoscono di vista da anni, prendono tutte le mattine lo stesso treno, scendono alla stessa fermata, mai una parola o uno sguardo interessato, concentrati nelle loro vite si sfiorano senza toccarsi, sino al giorno in cui, per caso, inizieranno a parlare e scopriranno quanto si somigliano.
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