Descrizione:
In un?epoca in cui la sostanza prevaleva sulla forma, e l?immagine non era tutto, ai cantautori si chiedevano significati, e i meno stimati erano i più poveri di contenuti. Nel libro si analizzano i versi di quello che Gino Paoli in queste pagine ha riconosciuto all?interno della scuola cantautorale essere ?più poeta di tutti noi?.
Oltre a Gino Paoli, compaiono importanti contributi di Enrico De Angelis, Gian Piero Alloisio, Nada, Giuseppe De Grassi, Gianmaria Testa, Max Manfredi, Pino Pavone e il compianto Arnaldo Bagnasco. Ciampi è stato certamente un innovatore. Ha inventato un nuovo modo di versificare, imbrigliando la musica che lo accompagnava, o meglio cercava di affiancarlo, con termini e figure inusuali anche per una nuova forma di canzone d?autore che lui contribuì a creare. Non c?è una volontà di esaltare le metafore di Ciampi descrivendo i suoi eccessi. Non c?è l?esigenza di giustificare gli eccessi di Ciampi presentando le sue metafore. C?è la necessità, viva e puntuale, di approfondire l?aspetto letterario che riguardava l?artista allora e che ci riguarda oggi, e collegarlo con un?ipotesi di contiguità teatrale. |