Descrizione:
11 storie brevi l’una indipendente dall’altra, fulminanti e aggressive. Legate da un fil rouge che li accomuni.
Perché no, a sfondo giallo o noir.
"Ne leggo una sull’autobus (sempre se non mi borseggiano prima), poi rimetto il cellulare in tasca e, dopo la partita di stasera in tivvù, me ne leggo un altro di questi racconti, tanto bastano pochi minuti; quelli ce li ho. Prima di dormire, seduto nel letto come nelle pubblicità smielate delle case perfette, sempre se chi dorme con me non si lamenta per la luce accesa. Ma no, che dico? Lo schermino è retroilluminato e la abat-jour non mi serve. Con buona pace delle mie retine.
Dormire? Chi ha detto dormire?
Se un racconto – con tanto di omicidio annesso – è ben congegnato, ci si può scordare di prender sonno." |